Immaginate di andare al ristorante, avvicinare il vostro smartphone o tablet al piatto che state per mangiare e farvi indicare le calorie che contiene? Ebbene presto sarà possibile. Google E Mela Hanno iniziato a lavorare a questo progetto e presto sarà realtà. Sarà come portare sempre con sé i famosi contatore di calorie dall'annuncio! Ma chi vincerà questa gara?
Per ora Google ha già annunciato ed avviato l'iter di omologazione del brevetto dell' Im2Calorie, un'App per determinare il valore calorico dei piatti. Senza ancora una data di uscita, questa applicazione promette di dirci quante calorie ha un piatto semplicemente analizzando una foto come quelle tipiche che tutti noi abbiamo caricato su Instagram. Per questo si baserà sullo sviluppo di un progetto Intelligenza artificiale che, con l'utilizzo dell'applicazione stessa, ne migliorerà il funzionamento.
Qualcuno di voi dirà: con l'App è già possibile farlo Pasto veloce. E per certi versi lo è. Questa applicazione è in grado di dirci approssimativamente quante calorie contiene un piatto, sì, ma non tiene conto di altre variabili. Meal Snap utilizza una fotocamera e il servizio Turco meccanico di Amazon per contare le calorie.
Sembra però che questa opzione non sia piaciuta a nessuna delle grandi potenze del mondo tecnologico (nessuno l’ha comprata per svilupparla e perfezionarla), ma piuttosto hanno optato per implementare le proprie tecnologie. A quello di Google bisogna aggiungere i progressi che ha saputo fare Mela, che quasi un anno fa annunciò anche che stava lavorando al suo "contatore di calorie". Il loro progetto ha la particolarità che sono i computer a effettuare i calcoli sul contenuto calorico dei pasti.
La tecnologia principale su cui si basa Cerere di SRI, così è stato chiamato il progetto, è il riconoscimento delle immagini con in più la possibilità di utilizzarlo informazioni contestuali (il luogo dove l'utente sta assaggiando il piatto, ad esempio) per rendere più preciso il calcolo delle calorie presenti nell'alimento. In questo modo tengono conto di fattori come la quantità approssimativa di petrolio e di dati situazionali come il tipo di ristorante.
Dror Oren, direttore esecutivo di Iniziative SRI, ha riconosciuto che è difficile calcolare con precisione le calorie degli alimenti perché ci sono alcuni ingredienti come l'olio e il burro che non sono visibili a occhio nudo. Tuttavia, avere un'idea approssimativa delle calorie contenute nei piatti che si andranno a consumare è già tremendamente utile per molte persone, ha spiegato in dichiarazioni a Gigaom.
Sebbene molti vorrebbero che questa tecnologia fosse operativa, SRI sta cercando partner che la supportino e spera che sia pronta e possa essere presentata al grande pubblico in circa un anno.
La battaglia per ottenere il “contatore di calorie" è iniziato. Ancora uno tra Google e Apple.
Intanto vi lasciamo un video con quello autentico, il pioniere, contacalorie: