King of App

Nostro telefono cellulare È funzione oltre che mezzo. In esso depositiamo gran parte dei nostri impegni quotidiani, dagli aspetti più banali a quelli vitali della nostra vita professionale. In esso salviamo tutto, dalle conversazioni banali al materiale sensibile sia della nostra vita privata che lavorativa. Ecco perché giorno dopo giorno si registrano progressi nella protezione dei terminali. Non solo nel mondo di App con funzioni di protezione dei dati ma anche nell'aspetto più preciso del accesso ai nostri terminali.

Pochi giorni fa abbiamo parlato in questo blog dei progressi in relazione al potere sblocca il nostro cellulare usando la nostra voce. Ebbene, negli ultimi giorni sono arrivate nuove proposte per tenere i nostri telefoni al sicuro e al riparo dai curiosi. Sbloccare il cellulare è diventato uno studio scientifico e poco meno che un'arte. I codici a quattro cifre non funzionano più, o gli schemi di movimento, sono diversi Dipartimenti di ricerca e sviluppo Si muovono verso tutti i tipi di nuove proposte.

Tra tutte le opzioni studiate e presentate, forse la più bizzarra è quella proposta da amazzonia. Così incline all'innovazione nelle sue decisioni, questo colosso tecnologico ha registrato un brevetto in cui afferma di aver sviluppato una tecnologia specifica per poter sbloccare il telefono con l'orecchio. Presentandosi come innovazione all'interno della futura generazione di telefoni Fire, Amazon potrebbe addirittura utilizzare lo sblocco degli auricolari per controllare alcune funzionalità del telefono come, ad esempio, regolare il volume a seconda della distanza del telefono dal nostro orecchio.

In questo video potete vedere una dimostrazione di come funziona questa nuova tecnologia:

Più sorprendente, perché divertente, è la proposta di Ambiente intelligente. Questa azienda, forse consapevole dei nuovi usi nella comunicazione, ha proposto quello che secondo loro è forse uno dei modi più sicuri per proteggere il nostro telefono. La loro proposta per poter accedere ai contenuti salvati sul nostro cellulare è di farlo tramite a sequenza di emoji. Questa formula, che consente 480 combinazioni in più rispetto a una password numerica di 4 cifre, si propone addirittura come alternativa per accedere a questioni per noi molto più rilevanti, come ad esempio un conto bancario.

Ecco come funzionerebbe:

E ora qualcosa di più normale o, almeno, di più comune per gli appassionati di cinema: il riconoscimento dell'iride umana. Questa è la proposta che ci arriva Fujitsu. In collaborazione con lo studio giapponese NTT DoCoMo Affermano di possedere una tecnologia in grado di distinguere anche le iridi di due fratelli gemelli. Chi vuole avere questo anticipo deve procurarsi l'ultimo modello del proprio smartphone, il Frecce NX F-04G, per un prezzo di circa 670 euro. Ovviamente è in vendita solo in Giappone.

Dato che il viaggio è piuttosto costoso, ecco un video in cui possiamo vedere una dimostrazione di come funziona questo scanner:

L'orecchio, gli emoji, l'iride, ma anche la voce o l'impronta digitale. Sistemi tutti così accedere al nostro telefono senza il nostro permesso è, ogni giorno, molto più complicato.

Condividere

it_ITItaliano