Sviluppare un app per iOs, fallo per Android o fai il possibile per i due principali sistemi operativi. Queste sono le opzioni che ogni azienda o individuo ha quando considera di avere un'App. L'obiettivo è raggiungere quante più persone possibile e mentre uno ti dà prestigio, l'altro ti garantisce quote di mercato. La guerra dei mercati per avere il massimo numero di App (oltre che le migliori) è cruenta e anche se si potrebbe parlare di pareggio tecnico, per il momento è vinta Google Play.
L'osservatorio appfigures Questa settimana è stato lanciato il confronto tra i tre principali App store del mondo: Google giocare, iTunes E amazzonia. Sebbene quest'ultimo abbia registrato un notevole tasso di penetrazione, è chiaro che il 90% della torta va ai mercati ufficiali iOS e Android. Ed è proprio l'azienda di robot a vincere la torta con quasi un milione e mezzo di app a suo merito. Quelli di Cupertino hanno in magazzino 1,21 milioni di applicazioni disponibili per gli utenti del proprio iPhone e iPad. Questa è la prima volta che Google supera Apple in termini di volume di app nel suo mercato.
Il dominio di Mela nello sviluppo delle applicazioni si basava su due chiari motivi. Da un lato il prestigio. Apple, con i suoi severi standard editoriali, offre garanzie totali e assolute a sviluppatori e utenti che l'App in questione soddisfi i requisiti tecnici per il suo perfetto funzionamento. Allo stesso modo, per tipologia di utente, il App a pagamento e, quindi, la monetizzazione delle applicazioni, trovano sempre maggiore consenso.
D’altra parte, il secondo grande motivo e forse il più importante per cui iTunes è il leader indiscusso è che, poiché c’erano meno dispositivi e specifiche molto specifiche, sviluppare un’app era molto più semplice. La diversità dei dispositivi, se da un lato è servita a conferire ad Android una posizione preminente in Europa, con misure e specifiche tecniche diverse per ogni terminale e produttore, dall'altro è stata tradizionalmente il grande nemico degli sviluppatori di App.
Questa particolarità è ciò che spiega perché molte App sono arrivate per prime sul mercato mobile. Mela quello al Google. Con la comparsa di nuovi sistemi di creazione di App, come King of App, l'accesso ai diversi mercati è stato universalizzato. Oltre, ovviamente, al crescente sviluppo di questo settore che già ha 390.000 sviluppatori registrati su Google Play e altri 280.000 per Apple. Il fatto di dover pagare una quota annuale per registrarsi come sviluppatore iOS può spiegare questa differenza.
Comunque sia, e a parte le differenze numeriche, ciò che sembra più intelligente oggi è sviluppare app per entrambi i sistemi. Quando, nei progetti personalizzati, questo può rappresentare a superato budget difficile da giustificare e persino ammortizzare, scommettendo su piattaforme come King of App È un’opzione rapida ed economica per accedere a entrambi i mercati.